Il nome del percorso proviene dal fatto che l’area in cui si sviluppa il golf è una penisola. Da quando fu fondato fino a non molti anni fa, i soci del circolo per raggiungere la club house utilizzavano una barca che partiva dalla località di Malahaide che si affaccia nella baia di fronte alle attuali seconde nove buche.
Il percorso tipicamente links è un must play assoluto a Dublino, il preferito di Dustin Johnson, che quando vola in Europa col suo jet privato in occasione dell’Open Championship si ferma per giocarci un paio di round. Il layout molto mosso offre scorci di autentica bellezza, diversi tee shot elevati con ai lati muri di rough alti anche quindici metri a delimitare i fairways ondulati. Difficile pensare ad un signature hole in quanto ce ne sarebbero almeno sei o sette, a partire dalla buca uno fino all’ultima, entrambe spettacolari. Da fare sicuramente attenzione al tee shot della 14, dove un tempo si trovava la vecchia club house, alla landing area che è tra le più strette che si ricordino. The Island è un percorso che lascierà un ricordo indelebile nella memoria di ogni golfista e la voglia di ritornarci.
Sicuramente meno blasonato del suo vicino Old Course ma notoriamente molto apprezzato dalle migliaia di giocatori che ogni anno accorrono sui Links di Dublino. Un links moderno disegnato da Bernard Langer, con una manutenzione sempre al top a dispetto del vecchio percorso confinante, presenta un layout di prestigio sul mare di fronte all’isola Ireland Eye. Numerose le buche che richiedono attenzione dal tee, ma anche nei colpi al green a causa dei bunker posizionati strategicamente e che a seconda della posizione della bandiera possono diventare letali. La sequenza di buche finali 16-17 e 18 sono particolarmente tecniche e divertenti al tempo stesso, seguono il rientro in clubhouse lungo la spiaggia. D’obbligo la pinta post round al Jamison bar.
Una gemma nascosta tra i Links di Dublino. Un percorso non lungo ma tecnico e a tratti spettacolare, ha tutte le classiche caratteristiche dei links, con fairways ondulati, bunker profondi e rough molto alto. Non leggendario come il suo vicino The Island a cui prende l’estensione nella penisola ma sicuramente un ottimo test di golf per iniziare la pratica sui links, diverse buche divertenti lasceranno un bel ricordo ai giocatori di ogni categoria.